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Visualizzazione dei post da giugno, 2017

Amministrative: Il Pd cade ai ballottaggi, vince il centrodestra unito

26 giugno 2017  Genova e La Spezia strappate al centrosinistra rispettivamente dopo 25 e 45 anni, Pistoia conquistata per la prima volta nella storia della Repubblica dal centrodestra, così come Sesto San Giovanni, "la Stalingrado d'Italia", come l'ha definita il neo sindaco Roberto Di Stefano, appoggiato da Lega, Forza Italia e Fratelli d'Italia, che vince dopo 72 anni di dominio della sinistra.  l centrodestra compatto rinasce, Renzi minimizza: le politiche sono un'altra cosa  I risultati dei ballottaggi delle elezioni amministrative, seppure con un affluenza ai minimi storici, non lasciano dubbi: il centrodestra compatto rinasce, il centrosinistra e il Pd escono sconfitti. Matteo Renzi minimizza: ammette che "poteva andare meglio" ma precisa che "le elezioni amministrative sono un'altra cosa rispetto alle elezioni politiche".  La Liguria conferma il trend delle regionali  In Liguria, dunque, si conferma i

Eluana Englaro, Consiglio di Stato: la Lombardia risarcisca i danni

21 giugno 2017  Il Consiglio di Stato, respingendo il ricorso della Regione Lombardia, ha detto sì al risarcimento a Beppino Englaro. La Regione non si fece carico del ricovero di Eluana, in stato vegetativo per 17 anni, in una struttura sanitaria adeguata per la sospensione dell'alimentazione e dell'idratazione come richiesto dal padre. Per questo Eluana fu poi trasferita dalla casa di cura di Lecco alla casa di riposo la Quiete di Udine dove morì il 9 febbraio 2009. Diritto a rifiutare le cure  A Beppino Englaro la Regione dovrà risarcire quasi 133.000 euro. Dopo il "diritto a rifiutare le cure" riconosciuto dalla Cassazione e dalla Corte d'appello di Milano, la Regione Lombardia, si legge nella sentenza del Consiglio di Stato, "era tenuta" a fornire ad Eluana Englaro "la propria prestazione sanitaria, anche se in modo diverso rispetto al passato, dando doverosa attuazione alla volontà espressa dalla stessa persona assist

Parigi, auto contro furgone della polizia sugli Champs-Élysées. Muore l'attentatore

È morto l'attentatore degli Champs-Élysées. L'uomo che con una vettura si era scontrato con un mezzo della gendarmeria francese, senza ferire poliziotti o passanti, fortunosamente. L'intervento dei servizi di polizia è stato immediato. L'attentatore è poi risultato schedato dai servizi come "S", sigla riservata per i sospetti radicalizzati. L'individuo era in possesso di armi - tra cui un Kalashnikov - proiettili e una o due bombole di gas. Le Parisien parla di un uomo di 31 anni nato a Argenteuil, in Val-d'Oise che aveva con sé anche una pistola. Secondo alcune ricostruzioni, il sospetto ha superato il furgone sulla destra prima di lanciarsi contro l'altro veicolo. A quel punto si è scatenato l'incendio all'interno dell'abitacolo. L'attentato si è verificato all'altezza della fermata della metropolitana Franklin Roosevelt concludendosi davanti al commissariato dell'VIII arrondissement, a poche centinaia d

Londra, furgone travolge fedeli musulmani davanti a Moschea di Finsbury Park

19 giugno 2017  Ancora sangue nella capitale britannica: poco dopo la mezzanotte locale (l'una ora italiana) un furgone ha travolto alcuni fedeli musulmani fuori dalla moschea di Seven Sisters Road, a Finsbury Park nella zona nord di Londra. Secondo un primo bilancio confermato anche da Scotland Yard un uomo sarebbe morto sul posto mentre altre 8 persone sono state ricoverate in ospedale.  La dinamica dell'attacco  Secondo l'Evening Standard, che cita una testimonianza, un uomo sarebbe sceso dal van armato di coltello e avrebbe colpito una persona. Ma l'elemento del coltello non viene confermato dalla polizia. L'uomo alla guida del mezzo è stato arrestato: si tratterebbe di un uomo di 48 anni, che le fonti definiscono "bianco".   Il governo: indaga l'antiterrorismo  Dopo le prime reazioni caute anche la polizia e il governo hanno confermato che non si è trattato di un fatto accidentale. La conferma è anche nella scelta

Confermata la morte di Gloria e Marco nel rogo della Grenfell Tower a Londra -

16 giugno 2017   Arriva la conferma ufficiale della morte di Gloria Trevisan e del fidanzato, Marco Gottardi, nel rogo della Grenfell Tower a Londra. A comunicarla è l'avvocato della famiglia Trevisan, Maria Cristina Sandrin, contattata dalla Farnesina. "Chiediamo a questo punto che vengano spenti i microfoni e le telecamere su questa vicenda e che venga rispettato il dolore di queste due famiglie", ha detto la legale. Farnesina: i due italiani nell'elenco delle vittime A quanto si apprende da fonti del ministero degli Esteri, "per le autorità britanniche la lista dei dispersi è ormai divenuta la lista delle vittime e i nomi di Gloria Trevisan e Marco Gottardi risultano nell'elenco". I due archietetti erano a Londra da 3 mesi Gloria Trevisan, 27 anni, di Camposampiero (Padova) e Marco Gottardi, anche lui 27enne, di San Stino di Livenza (Venezia), abitavano al 23esimo piano del grattacielo che è andato distrutto nell'incendio divam

Torino: morta Erika, la donna ferita in piazza San Carlo

E' morta alle 21.56 di ieri 15 giugno Erika Pioletti, la 38enne ricoverata all'ospedale San Giovanni Bosco di Torino dallo scorso 3 giugno, quando è stata colta da un infarto da schiacciamento nella calca di piazza San Carlo. I genitori hanno espresso la volontà di donare gli organi. Lo rende noto l'Ospedale San Giovanni Bosco, precisando che "poiché sono in corso indagini da parte della Procura della Repubblica non può rilasciare nessuna dichiarazione". La Procura di Torino, che indaga sui fatti di piazza San Carlo, valuterà nelle prossime ore la riqualificazione del reato al momento ipotizzato contro ignoti da lesioni colpose a omicidio colposo. Lo si apprende in seguito alla morte di Erika Pioletti, la 38enne di Domodossola (Verbania) ricoverata dallo scorso 3 giugno dopo essere stata colta da infarto nella calca dei tifosi della Juventus in fuga per il panico. Annullare i festeggiamenti e i fuochi d'artifici di

Londra, inferno nel grattacielo 12 morti. Dispersi due italiani

14 giugno 2017 L'incendio che ha devastato un grattacielo di edilizia popolare di 24 piani a Londra stanotte ha causato almeno 12 morti e 69 feriti, di cui alcuni in condizioni critiche, mentre i dispersi sono ancora numerosi.    Due italiani fra i dispersi  Secondo fonti della Farnesina, vi sono due italiani tra i dispersi. Altre fonti affermano che si tratta di due giovani veneti: una ragazza di Camposampiero, Gloria Trevisan, e il fidanzato, Marco Gottardi, di S.Stino di Livenza. La notizia arriva da Pamela Pizziolo, cugina di Gottardi che su Facebook posta una foto sorridente dei due e chiede notizie. "Ci sono ancora molte persone che mancano all'appello", ha ribadito il sindaco Khan. I vigili del fuoco ritengono vi siano ancora persone   La drammatica testimonianza del padre di Gottardi  "Stamattina io e mia moglie dovevamo partire per una breve vacanza. Alle 3.45 mi ha chiamato la madre di Gloria per dirmi che la figlia l'avev

Comunali: M5s fuori dai principali ballottaggi, l'Italia tra bipolarismo e frammentazione

12 giugno 2017 Il voto delle elezioni amministrative punisce il Movimento cinque stelle che resta fuori dai ballottaggi in tutti i capoluoghi di regione e nelle grandi città. L'Italia a questa tornata di amministrative si riscopre bipolare, ma rimane una forte frammentazione. L'affluenza è stata del 60,07%, in calo rispetto al 66,85% delle precedenti consultazioni. Nei principali centri, sono eletti al primo turno solo in tre: per il centrosinistra Orlando a Palermo e Borgna a Cuneo, mentre il centrodestra vince a Frosinone con Ottaviani. Sfiora il successo a Gorizia il candidato del centrodestra, Ziberna, con il 49,8%. Il ballottaggio del 25 giugno riguarderà dunque 22 capoluoghi. Pd al 16,6% e M5S al 9% con la Lega al 7,8% che vale il primato nel centrodestra a scapito di Forza Italia (7%), secondo partito di quello schieramento. E' la fotografia del riepilogo dei voti di lista espressi in 142 Comuni con popolazione superiore ai 15.000 abitanti nelle Re

Tre volte al pronto soccorso in 24 ore, nessuna diagnosi e muore: maxi risarcimento

1 1 giugno 2017  Le Asst Franciacorta di Chiari e Spedali Civili di Brescia sono state condannate a un risarcimento di un milione e 300 mila euro per la morte di uno straniero deceduto per la lacerazione dell'aorta nel giugno 2008 dopo tre passaggi al pronto soccorso senza che nessun medico sia stato in grado di stabilire l'esatta diagnosi. Secondo i giudici bresciani che hanno deciso per il maxi risarcimento «Dall'esame è risultata una salienza del profilo dell'arco aortico circostanza sufficiente ad indurre i sanitari ad ulteriori approfondimenti diagnostici". Per un'altra vicenda, la morte di Giovanna Lazzari, 30enne deceduta all'ottavo mese di gravidanza nella notte tra il 30 e il 31 dicembre 2015 agli Spedali Civili di Brescia così come la bambina che aveva in grembo, che sarebbe dovuta nascere 15 giorni dopo, l'ospedale ha trovato l'accordo per un risarcimento alla famiglia della vittima da un milione e mezzo di euro. Accordo

Arezzo, dimentica bimba in auto per sei ore: madre indagata per omicidio colposo

È indagata per omicidio colposo Ilaria Naldini, la mamma 38enne di Terranuova Bracciolini (Arezzo) che ieri ha dimenticato in auto Tatiana, la figlia di soli sedici mesi, morta dopo sei ore trascorse nell'abitacolo surriscaldato della Lancia Y posteggiata sotto il sole davanti al comune di Castelfranco di Sopra, dove la 38enne lavora. Il pm Andrea Claudiani ha iscritto la donna nel registro degli indagati, dopo averla sentita ieri, fino alle 21, nella caserma dei carabinieri, ma al momento ha escluso l'accusa di abbandono di minore. Stando a quanto trapela da fonti vicine alla procura, più che di un interrogatorio, si è trattato di un colloquio portato avanti con molto tatto, date le condizioni psicologiche della 38enne, sostenuta dal marito Adriano Rossi e dall'avvocato Andrea Frosali. La donna avrebbe tenuto un atteggiamento collaborativo nonostante il dolore e avrebbe ricostruito la dinamica dei fatti con una chiarezza ritenuta dagli investigatori calzant

L'obbligo vaccini a scuola diventa legge

ROMA - Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha firmato il decreto che reintroduce l'obbligo delle vaccinazioni per la frequenza della scuola. Lo si apprende da fonti ministeriali. Le vaccinazioni che diventeranno obbligatorie nella fascia 0-6 anni saranno dodici a partire dal prossimo anno scolastico. Non c'è bisogno di alcuna corsa nelle prossime settimane per ottemperare all'obbligo delle vaccinazioni per l'iscrizione a scuola a partire dal prossimo anno scolastico. A rassicurare le famiglie è il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, che annuncia una "fase transitoria" che garantirà appunto il tempo necessario per adempiere alla norma che reintroduce l'obbligo dei vaccini per l'iscrizione scolastica. "E' prevista una fase transitoria per il 2017. Da domani - ha spiegato il ministro in conferenza stampa - e fino al 10 settembre ci sarà dunque tempo di procedere per fare le richieste per le vaccinazioni o per e

Cassazione: "Riina è malato e anziano, ha diritto a una morte dignitosa"

Il boss di Cosa Nostra è afflitto da una grave cardiopatia e da neoplasia renale che non gli permette nemmeno di sedersi. La Cassazione: ha diritto a una morte dignitosa. Bindi: "In carcere ha cure dʼeccellenza"    Il "diritto a morire dignitosamente" va assicurato a ogni detenuto. Lo afferma la Cassazione riferendosi a Totò Riina. Per i giudici, fermo restando il suo "spessore criminale", va verificato se il boss di Cosa Nostra possa considerarsi pericoloso vista l'età (86 anni) e le gravi condizioni di salute. Sulla base di queste indicazioni, il tribunale di sorveglianza di Bologna deciderà sulla richiesta di differimento della pena, istanza finora sempre respinta.   Il giudice deve quindi verificare e motivare "se lo stato di detenzione carceraria possa comportare una sofferenza e un'afflizione di tale intensità" da andare oltre la "legittima esecuzione di una pena". Attualmente, la situazione neurolo

LONDRA: NEWS SULL'ATTENTATO DI SABATO

Le indagini sull’attacco terroristico di Londra hanno aiutato a ricostruire i fatti avvenuti sabato sera. Il numero delle vittime è stato confermato in 7 persone, con 48 feriti di cui 21 ancora in condizioni critiche. I terroristi, le cui origini potrebbero essere pachistane, hanno sferrato un duplice attacco (TGCOM). Prima facendo schiantare il camioncino bianco sul London Bridge e poi recandosi nell’affollato quartiere di Borough Market e cominciando ad accoltellare la gente tra bar e ristoranti. E’ qui che i jihadisti sono stati uccisi dai poliziotti, che hanno scaricato su di loro 50 colpi. Secondo la ricostruzione, il vortice di eventi si è svolto in 8 minuti di orologio.  “Le cose devono cambiare” sostiene Theresa May, presentatasi ieri a Downing Street visibilmente affranta per il terzo attacco terroristico in tre mesi. “C’è troppa tolleranza verso l’estremismo” secondo la premier, che ha comunque confermato il regolare svolgimento delle elezioni questo gioved

Finale di Champions, Real Madrid re d'Europa: batte 1-4 la Juventus

Cardiff, 3 giugno 2017 -  Addio Triplete. Juventus-Real Madrid finisce 1-4, la Champions League 2017  viene alzata dalle Merengues.  E' la dodicesima volta che il Real vince la massima competizione continentale, la seconda consecutiva. E meritatamente. Sì, perché nel secondo tempo, all'ex Millennium Stadium di Cardiff, è stato un autentico monologo Blancos. Pressing alto dal primo minuto e Juve annullata: uno due micidiale, dal 15esimo al 19esimo, con Casemiro e Cristiano Ronaldo (autore di una doppietta). La reazione dei bianconeri è pressoché nulla. Da registrare l' espulsione di Cuadrado, appena entrato, per doppia ammonizione. La seconda presa per aver spinto leggermente Sergio Ramos che ha accentuato la caduta, traendo in inganno l'arbitro. Quindi il gol di Asensio che cala il poker al novantesimo, a partita ormai chiusa.  Al termine dei primi 45 minuti il risultato era fermo sull'1-1 con Mandzukic che, in rovesciata, aveva risposto alla rete

Arrestato Giuseppe Giorgi, tra i 5 latitanti più pericolosi d'Italia

È stato arrestato Giuseppe Giorgi, latitante di 'ndrangheta detto “u capra” che era ricercato dal 1994. Il nome del 56enne era inserito nell’elenco che comprende i cinque latitanti più pericolosi d’Italia. L’uomo è stato bloccato dai carabinieri del comando provinciale di Reggio Calabria, insieme a quelli dello squadrone Cacciatori Calabria, a San Luca, la mattina del 2 giugno, nella sua abitazione. Mentre i carabinieri lo stavano portando via, uno dei vicini di casa ha baciato le mani al boss. Una scena cui ha fatto da contraltare l'esultanza degli uomini dello Stato, quei carabinieri che da anni seguivano le mosse del latitante e che, a cattura avvenuta, al rientro in caserma, hanno dato libero sfogo alla propria gioia lanciando le braccia al cielo ed abbracciandosi tra loro. Elemento di vertice della cosca Romeo Giorgi è ritenuto uno degli elementi di vertice della cosca Romeo attiva soprattutto a San Luca e con ramificazioni in tutta la provincia, oltre

Donald Trump ha annunciato l'abbandono dell'Accordo di Parigi sul clima

01 giugno 2017  "Usciamo dall'accordo ma siamo pronti a rinegoziare per rientrare ancora nell'accordo di Parigi o in un altro accordo", Questa la decisione finale del presidente americano Donald Trump che ha preso la parola al Rose Garden della Casa bianca con circa 30 minuti di ritardo dopo aver avvisato della sua decisione i principali leader mondiali. Facendo uscire gli Stati Uniti dagli accordi sul clima di Parigi, il presidente americano Donald Trump "sta mantenendo la sua promessa elettorale di mettere i lavoratori americani al primo posto" questo è quello che la Casa Bianca ha sostenuto. L'accordo sul clima di Parigi "rappresenta una ferita economica auto inflitta" : per gli Stati Uniti "non è un'intesa equa". Così il presidente Trump, ha giustificato la decisione di fare uscire gli Stati Uniti dagli accordi di Parigi sul clima. "Gli Usa metteranno fine a tutti gli accordi vincolanti di Parigi per