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Visualizzazione dei post da maggio, 2017

Esplosione a Kabul, decine di morti Centinaia i feriti. L'Isis rivendica

31 maggio 2017 L'autoproclamato Stato Islamico ha rivendicato la responsabilità della strage di Kabul, avvenuta questa mattina alle 8:25, orario di punta nella vita della capitale afghana, che è costata la vita a numerosi civili, fra i quali molte donne e bambini. Le autorità locali parlano di 90 morti e più di 300 feriti, ma fanno sapere che il numero delle vittime è destinato a crescere.   L'esplosione   Un enorme boato, parecchio fumo, un’esplosione potentissima. Un camion cisterna carico di materiale esplosivo è stato fatto saltare in aria da un kamikaze in piazza Zanbaq, nel quartiere in cui si trovano diverse ambasciate, non lontano dal palazzo presidenziale: una delle zone più centrali e sicure della città. L’esplosione è avvenuta vicino all’ingresso della sede diplomatica tedesca, dove una guardia di sicurezza afghana è morta e alcuni dipendenti sono rimasti feriti, ha fatto sapere il ministro degli Esteri tedesco, Sigmar Gabriel. Cina, Francia, Eg

Francesco è morto per encefalite. Indagati medico e genitori per omicidio colposo

29 maggio 2017  E' morto per un'infiammazione dell'encefalo il piccolo Francesco, il bambino di 7 anni deceduto il 27 maggio nell'Ospedale 'Salesi' di Ancona dopo essere stato curato a casa per un'otite bilaterale solo con preparati omeopatici. Queste le prime indiscrezioni sull'autopsia effettuata ad Ancona. Il medico legale, il dottor Mauro Pesaresi, attende di conoscere l'esito degli esami istologici e il dettaglio dei preparati omeopatici somministrati al bimbo per stabilire le cause dell'infezione. Genitori e medico indagati per omicidio colposo Omicidio colposo: è l'ipotesi di reato per cui sono indagati il dott. Massimiliano Mecozzi, 54 anni, di Fano (Pesaro Urbino), Maria Stella e Marco Bonifazi i genitori di Francesco. L'inchiesta è condotta dalla Procura di Urbino, che ha disposto la perquisizione nella casa del medico, considerato un luminare della medicina omeopatica, con una nutrita clientela che riceveva i

ATTENTATO AL CONCERTO DI MANCHESTER: ULTIME NOTIZIE

Manchester, 24 maggio 2017 -  Si chiamava Salman Abed, il 22enne kamikaze che si è fatto esplodere a Manchester uccidendo almeno 22 persone. Secondo quanto pubblica il Times, Abed, figlio di rifugiati libici, era tornato da pochi giorni da un viaggio nel suo Paese d'origine. Il quotidiano britannico cita un compagno di scuola del giovane che lunedì sera ha compiuto una strage alla Manchester Arena . "Era partito per la Libia tre settimane fa ed era tornato di recente, pochi giorni fa", ha raccontato l'amico. Se la notizia sarà confermata si può dedurre che il soggiorno di alcune settimane in Libia potrebbe essere servito per l'addestramento di Abed da parte dell'Isis, che nel Paese nordafricano ha ancora una robusta presenza. Non si esclude neanche l'ipotesi che il 22enne possa aver viaggiato in Siria in quel periodo all'estero. Secondo la NBC la stessa famiglia segnalò alle autorità la pericolosità di Salam.  La famiglia di Salman Abed

Strage di Capaci, 25 anni dalla morte di Giovanni Falcone. Parla l'autista sopravvissuto

Alle ore 17, 56 minuti e 32 secondi di sabato 23 maggio 1992 un cratere si apre sull'autostrada che collega l'aeroporto di Punta Raisi con Palermo . All'altezza dello svincolo di Capaci, 572 chili di esplosivo vengono attivati a distanza e spazzano via le tre auto su cui viaggiano il giudice Giovanni Falcone e la sua scorta. Muoiono il magistrato, la moglie Francesca Morvillo e tre uomini della scorta, Vito Schifani, Rocco Dicillo, Antonio Montinaro. Sopravvivono all'attentato gli agenti Paolo Capuzza, Angelo Corbo, Gaspare Cervello e l'autista giudiziario Giuseppe Costanza . Tgcom24 ha intervistato quest'ultimo, rimasto a lungo lontano dai riflettori, in occasione del venticinquesimo anniversario della strage e dell'uscita del volume "Stato di abbandono" (Minerva Edizioni, con Riccardo Tessarini).  Quel pomeriggio Giuseppe Costanza è a bordo della stessa auto su cui viaggia il giudice, ma non al posto del conducente. Falcone quel

La Juventus fa la storia: 33° scudetto, il sesto consecutivo

Dal 2012 al 2017, un solo regno. Juventus Stadium, è qui la festa, qui si fa la storia. Battendo 3-0 il Crotone alla penultima giornata, diventa matematico il sesto scudetto consecutivo, il 33° in totale (per i tifosi bianconeri saranno sempre 35…), titolo che riscrive prepotentemente gli almanacchi del calcio italiano visto che mai nessuno era riuscito in questo incredibile filotto. Record nato con Antonio Conte e proseguito con Max Allegri (3 titoli ciascuno) per sei anni di autentico dominio, sia sul campo che a livello societario. Già perché dietro i trionfi della Signora c’è una società d’acciaio e uomini di comando (da Agnelli a Marotta, da Nedved e Paratici) che lavorano, lo dicono i risultati, meglio di chiunque altro. Step by step, con strategie di mercato anche rischiose (via Vidal e Pogba, per esempio) ma rivelatesi azzeccatissime, la Juve ha rafforzato anno dopo anno la sua ‘colonna vertebrale’ ed è oggi a pieno diritto nel gotha del football internazion

In 100mila per i migranti a Milano

'Insieme senza muri', a Milano va la manifestazione organizzata a sostegno dei migranti. Migliaia di persone si sono presentate all'appuntamento che ha sollevato polemiche politiche soprattutto dopo l'aggressione di giovedì sera nel mezzanino della Centrale, dove un 20enne ha accoltellato un poliziotto della Polfer e due militari durante un controllo dei documenti. Roberto Maroni aveva chiesto la cancellazione dell'iniziativa. In corteo centri sociali, personalità politiche, associazioni culturali e gruppi che lavorano per l'integrazione degli extracomunitari. Secondo le stime dell'assessore alle Politiche Sociali del Comune di Milano, Pierfrancesco Majorino - tra gli organizzatori dell'evento - , i partecipanti alla marcia antirazzista sarebbero centomila. Nessuna stima ufficiale da parte delle forze dell'ordine. "Chi è nato in Italia, studia in Italia, è italiano", ha detto dal palco il presidente del Senato, Pietro Grasso

SCHETTINO A REBIBBIA: CONFERMATA CONDANNA A 16 ANNI

Francesco Schettino è entrato nel carcere romano di Rebibbia, dove si è costituito, non appena la Cassazione ha confermato la condanna a sedici anni di reclusione per l'ex comandante della Costa Concordia, il transatlantico che naufragò davanti all'isola del Giglio la sera del 13 gennaio 2012 per la scellerata manovra di avvicinamento effettuata ad alta velocità. A bordo erano in 4.229, tra croceristi ed equipaggio, morirono 32 persone, decine i feriti. Imponenti le operazioni di salvataggio in diretta tv nel mondo. Ottanta milioni di euro di risarcimento per le vittime e i sopravvissuti sono stati finora pagati dalla società armatrice Costa che ha ancora qualche conto in sospeso, in via di definizione con le pubbliche amministrazioni. "Busso al carcere perché credo nella giustizia", ha detto Schettino ai suoi legali Donato Laino e Saverio Senese appena gli hanno comunicato il verdetto dei supremi giudici. La decisione se la aspettava, tanto che aveva

MACRON ELETTO PRESIDENTE DELLA FRANCIA

Emmanuel Macron è stato eletto presidente della Repubblica francese con il 65,5% dei voti contro il 34,5% dei voti di Marine Le Pen, secondo una proiezione di Sofres per Tf1. "Oggi inizia una nuova era di speranza e fiducia per la Francia": così su Twitter il nuovo presidente della Repubblica francese  Emmanuel Macron alla Afp, che lo riferisce in un tweet. "Difenderò l'Europa, la comunanza di destini che si sono dati i nostri popoli ", ha detto Macron aggiungendo: "Ricostruirò il legame tra l'Europa e i popoli che la compongono, tra l'Europa e i suoi cittadini". "Mi rivolgo a tutti voi - ha detto il nuovo presidente francese -, qualunque sia stata la vostra scelta. Non nego le difficoltà economiche, sociali, l'abbattimento morale. In questo momento voglio rivolgere il mio saluto repubblicano al mio avversario, la signora Le Pen". Dal suo quartier generale, Macron ha dichiarato di essere "cosciente delle div

Renzi stravince le primarie del Pd

ROMA –  Si è votato dalle 8 alle 20 di ieri  in tutta Italia dove 2 milioni circa di votanti hanno votato alle primarie del Pd.  Matteo Renzi   ha vinto le primarie del Pd. Circa due milioni di militanti si sono recati alle urne per votare il nuovo segretario del  Pd . L’ex premier incassa una larga maggioranza. Infatti dai dati ancora parziali e non ufficiali, Renzi ha ottenuto  il 70,01 per cento  dei votanti, dopo aver ha ottenuto il 66,73% nel voto dei circoli .  Orlando  il 19,5 %  Emiliano  presente solo in 5 collegi in Lombardia e in uno in Liguria, negli altri è stato escluso per la mancanza delle firme necessarie, ha raggiunto il  10,48 % . Rispetto al 2013  il nuovo  Pd  di  Renzi  è molto diverso da quello vecchio, è sicuramente un partito più “renziano”. Gli acerrimi avversari e cioè i “bersaniani-dalemiani”, quelli abituati alle solite dichiarazioni al “vetriolo” sui media non ci sono più, si sono auto-asfaltati. L’ultimo “avversario”, e cioè  Emiliano , ha dimostrato