11 giugno 2017
Le Asst Franciacorta di Chiari e Spedali Civili di Brescia sono state
condannate a un risarcimento di un milione e 300 mila euro per la morte
di uno straniero deceduto per la lacerazione dell'aorta nel giugno 2008
dopo tre passaggi al pronto soccorso senza che nessun medico sia stato
in grado di stabilire l'esatta diagnosi.
Secondo i giudici bresciani che hanno deciso per il maxi risarcimento
«Dall'esame è risultata una salienza del profilo dell'arco aortico
circostanza sufficiente ad indurre i sanitari ad ulteriori
approfondimenti diagnostici". Per un'altra vicenda, la morte di Giovanna
Lazzari, 30enne deceduta all'ottavo mese di gravidanza nella notte tra
il 30 e il 31 dicembre 2015 agli Spedali Civili di Brescia così come la
bambina che aveva in grembo, che sarebbe dovuta nascere 15 giorni dopo,
l'ospedale ha trovato l'accordo per un risarcimento alla famiglia della
vittima da un milione e mezzo di euro. Accordo che sarà rettificato
nell'udienza prevista il 7 ottobre.
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