31 maggio 2017
L'autoproclamato Stato Islamico ha rivendicato la responsabilità della
strage di Kabul, avvenuta questa mattina alle 8:25, orario di punta
nella vita della capitale afghana, che è costata la vita a numerosi
civili, fra i quali molte donne e bambini. Le autorità locali parlano di
90 morti e più di 300 feriti, ma fanno sapere che il numero delle
vittime è destinato a crescere.
L'esplosione
Un enorme boato, parecchio fumo, un’esplosione potentissima. Un camion
cisterna carico di materiale esplosivo è stato fatto saltare in aria da
un kamikaze in piazza Zanbaq, nel quartiere in cui si trovano diverse
ambasciate, non lontano dal palazzo presidenziale: una delle zone più
centrali e sicure della città. L’esplosione è avvenuta vicino
all’ingresso della sede diplomatica tedesca, dove una guardia di
sicurezza afghana è morta e alcuni dipendenti sono rimasti feriti, ha
fatto sapere il ministro degli Esteri tedesco, Sigmar Gabriel. Cina,
Francia, Egitto, Emirati Arabi Uniti, Iran, tra le ambasciate che hanno
dichiarato di aver subito numerosi danni ai loro edifici a causa della
violenta esplosione. Da fonti ufficiali della Farnesina si apprende che
fortunatamente tutto il personale dell’ambasciata italiana sta bene e
che sono in corso le verifiche di rito. I numerosi feriti sono stati
trasportati in diversi ospedali, tra cui quello gestito da Emergency,
che secondo il ministero della Salute locale, ha accolto almeno 150
persone. Tra i feriti, fa sapere il dipartimento di Stato Usa, ci sono
anche 11 cittadini statunitensi che lavorano come contractors in
Afghanistan.
Il "peggiore attacco dal 2001"
L’attacco, che ha colpito la popolazione all’inizio del mese sacro del
Ramadan, risulta essere tra i più violenti per la capitale afghana, “il
peggiore dal 2001 ad oggi”, secondo le parole di Cecilia Strada,
presidente di Emergency a Rainews24. L'autoproclamato Stato Islamico ha
condotto vari attentati nel Pese, tra cui lo scorso marzo marzo
l’attacco ad un ospedale militare, dove sono morte oltre 50 persone. Nel
frattempo il portavoce dei Talebani Zabihullah Mujahid ha annunciato
con un Tweet che il gruppo “condanna ogni attentato che causa vittime
civili.”
Obiettivo forse mancato
Secondo Basir Mujahid, portavoce della polizia della capitale, gli
esplosivi erano nascosti nella cisterna, ma l'ambasciata della Germania
potrebbe non essere stata l'obiettivo. "Ci sono molti altri importanti
complessi e uffici vicino", ha dichiarato. La missione Resolute Support
della Nato ha spiegato che le forze di sicurezza afghane hanno impedito
al veicolo di entrare nella zona di sicurezza della Green Zone,
lasciando intendere che il veicolo potrebbe non essere riuscito a
raggiungere il suo obiettivo predefinito.
Il dolore di Papa Francesco
“Avendo appreso con tristezza dell’abominevole attacco a Kabul e dei
molti morti e gravemente feriti, Papa Francesco esprime le sue sentite
condoglianze a tutti i colpiti da questo brutale atto di violenza - ha
fatto sapere il cardinale Segretario di Stato Pietro Parolin
all’ambasciatore dell’Afghanistan in Italia – e assicura al popolo
afghano le sue incessanti preghiere per la Pace.”
Nel frattempo da Mosca l’invito del ministro degli esteri russo Serghiei
Lavrov alla cooperazione internazionale. “Quello di oggi è un segnale
inquietante che dimostra la necessità di coinvolgere tutti gli attori
esterni per sostenere il governo afghano nella lotta contro il
terrorismo”, ha dichiarato nel corso di una conferenza stampa. -
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