05 marzo 2018
Il Movimento 5 Stelle primo partito e centrodestra prima coalizione in
questa tornata elettorale che consegna all'Italia la conferma delle
previsioni della vigilia, comprese quelle sui timori di una prevedibile
ingovernabilità. Con due corollari: un Pd marginale e in piena crisi,
con Matteo Renzi vicino alle dimissioni. E una guerra all'ultimo voto
tra Matteo Salvini, vincente, e Silvio Berlusconi.
E' la fotografia che consegnano le proiezioni di questa difficilissima
partita elettorale che per ora sembra indicare chiaramente solo il
deciso ribaltamento dei rapporti di forza tra gli schieramenti ma
insufficiente, tuttavia, a delineare una chiara maggioranza in grado di
tradursi in forza di governo.
M5S primo partito, débacle Pd
Superata la metà dello scrutinio per la Camera (dati relativi a 38.548
seggi su 61.401 ) secondo i dati ufficiali del Viminale a Montecitorio,
il MoVimento Cinque Stelle è il primo partito con oltre il 32%, seguito
dal Pd che non arriva al 19, e dalla Lega con oltre il 17,7%. Forza
Italia si ferma al 13,5%. Se il trend attuale sarà confermato dai dati
definitivi, Fdi è al 4,1%, LeU al 3,6%. Le altre liste in gara non hanno
invece superato lo sbarramento del 3%. PiùEuropa di Emma Bonino la
sfiora senza raggiungerla: 2,5%. Fra le altre, solo Potere al Popolo-Prc
è oltre l'1%: 1,1%. Mentre CasaPound si ferma allo 0,9%, Il Popolo
della Famiglia allo 0,6%, Insieme allo 0,5%, Civica Popolare e la Svp
allo 0,4%, Italia agli italiani e Partito Comunista allo 0,3%. 10 Volte
meglio e il Partito del calore umano allo 0,1%, Per una Sinistra
rivoluzionaria allo 0,08% e Ala-Partito Repubblicano allo 0,07%.
Il dato politico - se i numeri saranno confermati - è che in Parlamento
una maggioranza non c'è, né alla Camera né al Senato. Intanto, il
Partito Democratico, stordito dallo schiaffo, ragiona sulle dimissioni
del segratrio Matteo Renzi.
Renzi vicino alle dimissioni
L'ipotesi di un suo passo indietro era stata scartata alla vigilia del
voto, quando nessuno immaginava il crollo a cui si è assistito nel corso
della notte. Alla luce dei dati, la parola "dimissioni" ha cominciato
però a circolare fra gli ambienti dem. E Renzi potrebbe già aver deciso.
Tra indiscrezioni e smentite, l'annuncio potrebbe arrivare nel
pomeriggio, quando alle 17 il segretario terrà una conferenza stampa.
Di Maio: "Ringraziamo tutti quelli che ci hanno sostenuto"
"Ringraziamo tutti quelli che ci hanno sostenuto e ci sono stati vicini"
scrive su facebook Luigi Di Maio (M5s), che rimanda a un post
pubblicato sul Blog delle stelle, a firma 5s, dal titolo 'Il MoVimento 5
Stelle pilastro della legislatura'. Nel post si legge: "Il MoVimento 5
Stelle, se saranno confermati i primi dati, sarà il pilastro della
prossima legislatura".
Il Centrodestra vince nei collegi uninominali al nord, M5s al Sud
Lo spoglio è ancora in corso e non è possibile al momento avere la
geografia esatta di Camera e Senato. Il centrodestra ha vinto quasi
tutti i collegi uninominali del Nord Italia. Il Movimento 5 Stelle
prevale in quasi tutto il Sud Italia. Il centrosinistra è in testa in
pochissimi collegi uninominali del Trentino Alto Adige, dell'Emilia
Romagna, della Toscana e del Lazio. La coalizione, a guida Pd, non è in
testa in alcun collegio uninominale di Umbria e Marche. I collegi
uninominali sono 232 alla Camera e 116 al Senato. Gli altri si
attribuiranno con il proporzionale. Per gli italiani all'estero sono
riservati 12 deputati e 6 senatori.
Marine Le Pen si congratula con Salvini
"La spettacolare crescita e l'arrivo in testa alla coalizione della
Lega guidata dal nostro alleato e amico @matteosalvinimi è una nuova
tappa del risveglio dei popoli! Vive felicitazioni!": questo il
messaggio pubblicato su Twitter dalla leader del Front National, Marine
Le Pen.
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