31 ottobre 2017
E' salito ad almeno 8 morti accertati e 15 feriti il bilancio provvisorio di quello in un primo momento è stato trattato dalla polizia di New York come un incidente. In seguito, si è parlato di "atto intenzionale", poi chiaramente di terrorismo. Il New York Times riferisce che alle 15 locali (le 21 in Italia) un veicolo, un pick-up noleggiato da Home Depot, si è schiantato contro un gruppo di ciclisti su una ciclabile lungo l'Hudson per poi finire contro uno scuolabus della Stuyvesant High School nella zona meridionale di Manhattan. La Cnn riferisce che l'uomo ha gridato "Allahu Akbar" (Allah è il più grande), l'inno di battaglia dei terroristi islamisti. La tv americana aggiunge che il caso è seguito dall'Fbi come un caso terrorsismo. Il sospetto arrestato aveva con sé un'arma finta. Sarebbe infatti sceso dal furgone con cui ha travolto i ciclisti con in mano un'arma giocattolo, urlando. Poi la polizia gli ha sparato a una gamba e lo ha arrestato. Il sindaco Bill De Blasio si è immediatamente recato sul luogo della strage. La polizia di New York ha isolato la zona tra Chambers Street e West Street teatro dell'incidente e non è alla ricerca di eventuali complici. Per sicurezza è stata fatta intervenire la squadra degli artificieri per esaminare il veicolo.
AGGIORNAMENTI
Cominciano ad emergere i profili delle vittime dell'attentato di un lupo solitario, ispirato dall'Isis, a New York, a pochi passi dal World Trade Center. Il ministero degli Esteri argentino ha confermato che cinque delle otto vittime erano argentini, parte di un gruppo di amici che festeggiava nella Grande Mela il 30esimo anniversario del diploma liceale, la Scuola Politecnica di Rosario, 300 chilometri a nord di Buenos Aires. E' morta anche una cittadina belga, una donna- ha spiegato Didier Reynders, vice-premier e ministro degli esteri belga- arrivata da Roulers, nelle fiandre, con la sorella e la madre. Gli argentini erano un gruppo di 10 persone, quattro delle quali sono rimaste illese; un altro è rimasto ferito. A pagare il viaggio per tutti era stato uno degli uomini che ha perso la vita, Erlij, 48 anni, proprietario di un acciaieria a Rosario, che aveva voluto offrire il viaggio nella Grande Mela perchè gli amici potessero festeggiare insieme. Il gruppo si era diplomato nel 1987 ed era a New York da qualche giorno: nel pomeriggio soleggiato di martedì avevano affittato le biciclette e stavano percorrendo la pista, quando il pullmino bianco, lanciato a tutta velocità sullo stretto vialetto alberato (non piu di 6 metri di larghezza, sufficienti però a consentire alle bici di procedere nei due sensi) è piombato nel tratto vicino al liceo Stuyvesant, il grosso veicolo come un ariete. "Sono sotto shock, tramortiti. Non possono credere a quel che è accaduto", ha raccontato il console argentino alle Nazioni Unite a proposito dei connazionali sopravvissuti. Il gruppo si era fotografato poco prima di imbarcarsi sul volo all'aeroporto di Islas Malvinas: tutti con una maglietta bianca e la scritta 'Libre', in spagnolo 'Gratis'. Erlij non era riuscito a salire sul volo e aveva raggiunto tutti il giorno successivo. Ha trovato la morte a New York, alle 16:00 del pomeriggio, ha raccontato il console. Tra le persone rimaste ferite anche il conducente del pullmino e due studenti, che erano sullo scuolabus che stava riportando a casa i ragazzi a casa. Uno dei ragazzi sarebbe in condizioni critiche.
Sayfullo Saipov, il killer di New York, ha parlato con gli investigatori durante la notte. L'aggressore è in ospedale, dove è ricoverato dopo un intervento chirurgico. Secondo indiscrezioni, Sayfullo Saipov si è mostrato abbastanza "collaborativo". L'uomo si è detto "orgoglioso" dell'attacco. Lo riferiscono alcune fonti investigative alla Abc.
E' salito ad almeno 8 morti accertati e 15 feriti il bilancio provvisorio di quello in un primo momento è stato trattato dalla polizia di New York come un incidente. In seguito, si è parlato di "atto intenzionale", poi chiaramente di terrorismo. Il New York Times riferisce che alle 15 locali (le 21 in Italia) un veicolo, un pick-up noleggiato da Home Depot, si è schiantato contro un gruppo di ciclisti su una ciclabile lungo l'Hudson per poi finire contro uno scuolabus della Stuyvesant High School nella zona meridionale di Manhattan. La Cnn riferisce che l'uomo ha gridato "Allahu Akbar" (Allah è il più grande), l'inno di battaglia dei terroristi islamisti. La tv americana aggiunge che il caso è seguito dall'Fbi come un caso terrorsismo. Il sospetto arrestato aveva con sé un'arma finta. Sarebbe infatti sceso dal furgone con cui ha travolto i ciclisti con in mano un'arma giocattolo, urlando. Poi la polizia gli ha sparato a una gamba e lo ha arrestato. Il sindaco Bill De Blasio si è immediatamente recato sul luogo della strage. La polizia di New York ha isolato la zona tra Chambers Street e West Street teatro dell'incidente e non è alla ricerca di eventuali complici. Per sicurezza è stata fatta intervenire la squadra degli artificieri per esaminare il veicolo.
AGGIORNAMENTI
Cominciano ad emergere i profili delle vittime dell'attentato di un lupo solitario, ispirato dall'Isis, a New York, a pochi passi dal World Trade Center. Il ministero degli Esteri argentino ha confermato che cinque delle otto vittime erano argentini, parte di un gruppo di amici che festeggiava nella Grande Mela il 30esimo anniversario del diploma liceale, la Scuola Politecnica di Rosario, 300 chilometri a nord di Buenos Aires. E' morta anche una cittadina belga, una donna- ha spiegato Didier Reynders, vice-premier e ministro degli esteri belga- arrivata da Roulers, nelle fiandre, con la sorella e la madre. Gli argentini erano un gruppo di 10 persone, quattro delle quali sono rimaste illese; un altro è rimasto ferito. A pagare il viaggio per tutti era stato uno degli uomini che ha perso la vita, Erlij, 48 anni, proprietario di un acciaieria a Rosario, che aveva voluto offrire il viaggio nella Grande Mela perchè gli amici potessero festeggiare insieme. Il gruppo si era diplomato nel 1987 ed era a New York da qualche giorno: nel pomeriggio soleggiato di martedì avevano affittato le biciclette e stavano percorrendo la pista, quando il pullmino bianco, lanciato a tutta velocità sullo stretto vialetto alberato (non piu di 6 metri di larghezza, sufficienti però a consentire alle bici di procedere nei due sensi) è piombato nel tratto vicino al liceo Stuyvesant, il grosso veicolo come un ariete. "Sono sotto shock, tramortiti. Non possono credere a quel che è accaduto", ha raccontato il console argentino alle Nazioni Unite a proposito dei connazionali sopravvissuti. Il gruppo si era fotografato poco prima di imbarcarsi sul volo all'aeroporto di Islas Malvinas: tutti con una maglietta bianca e la scritta 'Libre', in spagnolo 'Gratis'. Erlij non era riuscito a salire sul volo e aveva raggiunto tutti il giorno successivo. Ha trovato la morte a New York, alle 16:00 del pomeriggio, ha raccontato il console. Tra le persone rimaste ferite anche il conducente del pullmino e due studenti, che erano sullo scuolabus che stava riportando a casa i ragazzi a casa. Uno dei ragazzi sarebbe in condizioni critiche.
Sayfullo Saipov, il killer di New York, ha parlato con gli investigatori durante la notte. L'aggressore è in ospedale, dove è ricoverato dopo un intervento chirurgico. Secondo indiscrezioni, Sayfullo Saipov si è mostrato abbastanza "collaborativo". L'uomo si è detto "orgoglioso" dell'attacco. Lo riferiscono alcune fonti investigative alla Abc.
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