03 luglio 2017
E' scomparso a Roma l'attore Paolo Villaggio. Aveva 84 anni. Da alcuni
giorni era ricoverato alla clinica Paideia di Roma.
L'attore è morto per complicanze del diabete. A spiegarlo i due figli
all'esterno della clinica. "Aveva il diabete e si è curato poco e male"
ha detto la figlia Elisabetta, aggiungendo che il padre era stato
ricoverato prima al Gemelli dal 14 maggio al 9 giugno, e poi trasferito
nella struttura di Collina Fleming. "Un mese e mezzo fa abbiamo fatto
una serata a Capodistria - ha ricordato il figlio Pierfrancesco - poi ha
avuto una forte infezione determinata dal diabete".
Camera ardente mercoledì in Campidoglio
Nella giornata di mercoledì 5 luglio Roma saluta e ricorda Paolo
Villaggio. La camera ardente in suo onore verrà aperta in Campidoglio,
nella sala della Protomoteca, dalle ore 9.30 fino alle ore 16.30. Alle
18.30 sarà il Teatro all'aperto - Ettore Scola di Casa del Cinema ad
ospitare un saluto al grande attore ed autore con la partecipazioni dei
familiari, degli amici e di tutti quelli che a Paolo Villaggio devono un
sorriso, un pensiero, un ricordo.
In serata la Casa del Cinema modificherà il suo programma estivo per
proiettare, alle ore 21.30, "Fantozzi" di Luciano Salce (1976),
preceduto da una testimonianza filmata di Paolo Villaggio alla Casa del
Cinema.
Nato a Genova il 30 dicembre del 1932 è stato interprete televisivo e
cinematografico di personaggi legati a una comicità paradossale e
grottesca, come il professor Kranz e il timidissimo Giandomenico
Fracchia, il ragionier Ugo Fantozzi. All'attività comica fa eco quella
di scrittore, cominciata proprio con un libro su Fantozzi, al quale
seguiranno altri otto sul ragioniere, e altri libri di carattere
satirico. Ha recitato in parti più drammatiche, partecipando a film di
registi come Federico Fellini, Marco Ferreri, Lina Wertmüller, Ermanno
Olmi e Mario Monicelli. Leone d'oro alla carriera nel 1992, in occasione
della 49ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia.
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