13 luglio 2017
Nel giro di poche ore due donne sono state uccise - a quanto si apprende
- dai propri compagni. E' accaduto a Bari e a Caserta. Fermati i
presunti omicidi.
L'omicidio a Bari
E' stata uccisa a coltellate nella giornata di ieri Donata de Bello, di
48 anni, ma il corpo è stato trovato solo oggi in un appartamento al
primo piano di una palazzina in corso Sonnino. Per l'omicidio è stato
fermato il compagno, Marco Basile, di 32 anni. Tra i due - a quanto si è
saputo - c'erano frequenti litigi. Il corpo è stato trovato in camera
da letto, avvolto in un tappeto. I fendenti sono stati sferrati con un
coltello da cucina che è stato ritrovato dai carabinieri. Uno è stato
mortale perché avrebbe reciso la giugulare.
Il compagno fermato: "Si è ferita da sola"
L'avrebbe abbracciata per calmarla durante un violento litigio e lei,
che aveva in mano un coltello, si sarebbe ferita mortalmente. E' quanto
in sintesi avrebbe dichiarato ai Carabinieri di Bari e al magistrato di
turno Marco Basile, sottoposto a fermo per l'omicidio della compagna.
L'uomo, unico sospettato fin dal ritrovamento del corpo senza vita della
donna, è stato interrogato per ore in caserma ma per tutto il tempo ha
negato di averla uccisa. E' stato fermato con l'accusa di omicidio
volontario.
Lo vuole lasciare: 61enne spara e uccide compagna nel Casertano
Aveva deciso di lasciarlo e lui per questo l'avrebbe uccisa in piazza.
E' successo a Dragoni, nel Casertano. Un uomo di 61 anni ha sparato alla
compagna di 49 anni mentre si trovava in una piazza del paese. Da una
prima ricostruzione, sembra appunto che la donna avesse deciso di
lasciarlo. Il 61enne è stato arrestato dai carabinieri di Piedimonte
Matese.
La dinamica
La donna si chiamava Maria Tino. L'uomo, Massimo Bianchi, ha esploso i
colpi di pistola nella piazzetta adiacente l'abitazione della vittima.
La vittima - secondo una prima ricostruzione - era seduta su una
panchina nei pressi della chiesa. L'assassino è arrivato in auto dopo
aver fissato un appuntamento con lei, è sceso, ha estratto la pistola e
ha sparato a bruciapelo. Poi ne ha vegliato il corpo in attesa dei
carabinieri e impedendo a chiunque di avvicinarsi.
La vittima si era salvata dall'aggressione dell'ex marito
In passato, secondo quanto si è appreso, Maria Tino era stata aggredita
con un coltello anche dal suo ex marito, tutt'ora detenuto con l'accusa
di tentato omicidio. Lei era casalinga, lui operaio. Non risultano
denunce nei confronti del 61enne da parte della donna.
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